Cari colleghi,

anche quest’anno non è stato possibile chiudere alcun accordo con l’ASL di Brescia sul coinvolgimento dei MMG nella campagna vaccinale antinfluenzale che l’ Azienda ritiene di poter effettuare solo con i propri dipendenti interni.

La recente (vergognosa)  comunicazione del 01/10/15 dei distretti ASL sulle modalità di svolgimento della campagna, con i pochi vaccini che ASL rende disponibili, è a nostro parere irricevibile e ci costringerebbe a fare scelte tra pazienti al limite della deontologia.

In queste condizioni non è possibile, a nostro giudizio, dare il proprio contributo (a parte le vaccinazioni domiciliari essenziali che ognuno ritiene essenziali) in quanto l’ASL di Brescia, al contrario di altre della Lombardia, è chiaro  che preferisce utilizzare le proprie risorse diversamente piuttosto che spingere per ottenere alte percentuali di vaccinati, come richiesto sia dal Ministero sia dalla Regione.

Si ricorda il disastro dell’anno scorso con percentuali che non sono arrivate neppure al 50% rispetto ad un ipotesi minima della Regione del 75%.

A fronte di una continua richiesta di collaborazione ( tra cui ricordiamo l’infinita e spropositata “raccolta” di dati, pdta vari da seguire) non c’è mai stata negli ultimi tempi da parte aziendale una vera apertura collaborativa verso i Mmg e d’altra parte continuano invece le ‘ sante inquisizioni ‘ ed i controlli a tappeto su ADP, PIP, appropriatezza esami e farmaci ecc.

La decisione dell’ASL è frutto di una precisa scelta, voluta e non casuale, che come tale siamo costretti a subire ed a  rispettare, ma che suggeriamo di non condividere e tanto meno assecondare.

E’ giusto che ognuno sia responsabile delle decisioni che assume e sarebbe ancora meglio che pagasse per i danni che combina e i risultati che ottiene (vedi vertici Aziendali).

Vorremmo anche ricordare che non ci possiamo sostituire all’ASL con atti di beneficenza e volontariato perché questi dovrebbero essere destinati ad attivitàaggiuntive e non ordinarie come pare si debbano considerare le vaccinazioni anche quelle non obbligatorie.

Facciamo  presente infine che l’ASL non garantisce nel modo più assoluto al medico alcuna copertura assicurativa per i rischi professionali da possibili incidenti vaccinali per cui i rischi sono solo del Mmg e quindi consigliamo ancora di valutare bene l’eventuale adesione alla campagna vaccinale ( fatti salvi come sopra scritto i pazienti cui il  Mmg ritiene necessario effettuare la vaccinazione per motivi clinici)

 Cordiali saluti

  Le segreterie di

UMI/SMI.   FIMMG.  SNAMI.  CGIL MEDICI.