Milano, 2 novembre 2012

Caro Collega,

in questi giorni è stato approvato con il ricorso alla fiducia il D.L. 158/2012, meglio noto come “D.L. Balduzzi” che tende a stravolgere completamente la medicina di famiglia.

Il Decreto prevede:

Assistenza h24 ovvero Studi di Medicina di famiglia aperti giorno e notte, festivi e prefestivi compresi, senza alcun aumento retributivo ma SEMPLICEMENTE aggregando i MMG in grupponi monofunzionali (AFT = Aggregazioni Funzionali Territoriali, costituiti dai soli MMG che turneranno fino a coprire l’intero orario h 24) oppure in Unità Complesse di Cure Primarie multiprofessionali o U.C.C.P. (costituite da Medici, infermieri, Riabilitatori, Personale del sociale presenti a rotazione). Con ovvia contemporanea abolizione di tutte le altre forme associative oggi in funzione (Medicina di Gruppo e in Rete) e relativa abolizione dei correlati incentivi.

Ruolo Unico per Medici di Famiglia, Medici di Guardia Medica e quelli della Medicina dei Servizi….con probabile futura introduzione del compenso orario per tutti (come avviene oggi per i soli Medici operanti in GM e MdS).

Possibile esternalizzazione dell’Assistenza per le Patologie Croniche: l’assistenza del malato cronico compensata a tariffa omnicomprensiva per categoria di malattia completamente avulsa dai bisogni del cittadino malato con possibilità di gestione di tale “compenso/anno/patologia” affidato a Strutture Sanitarie che potranno non essere il MMG. In questo senso va anche la pseudo sperimentazione lombarda dei CReG in atto oggi. Conseguenza sarà che il MMG perderà la gestione e i proventi derivanti da questi cittadini.

ENTRO 6 MESI DALL’APPROVAZIONE, il “D.L. Balduzzi” deve essere recepito in una nuova Convenzione Nazionale. (AC.N.) ed entro 3 mesi dalla stessa essere attuato dai successivi Accordi Regionali, il tutto a costo zero per la Pubblica Amministrazione, ossia senza aumenti retributivi. Non solo, ma se non ci sarà l’A.C.N. entro tale termine, il “D.L. Balduzzi” sarà direttamente attuato dal Ministro della Salute e da quello dell’Economia.

Con un Segretario di un Sindacato di Categoria (inutile dire quale!!) che plaude alla riforma/stravolgimento non c’è da meravigliarsi se, senza una ferma opposizione dei MMG e dei Cittadini, nell’arco di qualche anno ci ritroveremo ad operare in una Medicina del Territorio intruppata e statalizzata completamente diversa da quella che pratichiamo da decenni.

Poiché la Medicina Generale italiana è tra le migliori d’Europa, in termini di costi e risultati, come mostrano tutte le statistiche e poiché l’indice di sopravvivenza della nostra popolazione è tra i migliori del mondo, il nostro modello ideale di Medicina del Territorio è completamente diverso. Tra l’altro, la continuità delle cure si può ottenere (come già era stato fatto nella ASL Milano nel recente passato con la DG Dott.ssa Cristina Cantù) “semplicemente” con ambulatori di distretto affidati ai medici di continuità assistenziale e ai medici di assistenza primaria con poche scelte.

Tuttavia, se non saremo in grado di farci sentire subito, entro la Primavera 2013 la “Riforma Balduzzi” sarà operativa: a fronte dello stravolgimento del nostro ruolo professionale, in una ”ammucchiata territoriale” operativa 24 ore al giorno per tutto l’anno, non solo non vedremo un euro in più, ma ci toglieranno pure gli attuali incentivi economici per Associazionismo e SISS e, forse, anche la cura dei nostri Pazienti Cronici. Il tutto con la spersonalizzazione delle cure e la perdita dell’attuale rapporto di fiducia Medico-Paziente.

Per questo, come primo passo, Ti invitiamo, nell’ottica di una Alleanza con il Cittadino a difesa della nostra professione, ad affiggere nella Tua sala di attesa il manifesto qui di seguito allegato.

Cordiali saluti

L’Esecutivo SNAMI Milano

Manifesto da affiggere in studio

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